Ci risiamo, dopo la scelta di censurare alcune scene di sesso gay dalla serie Le regole del delitto perfetto, la Rai torna a sollevare polemiche sui social per aver mandato in onda Mine vaganti di Ferzan Ozpetek con il bollino rosso, come "film adatto ad un pubblico adulto".
Mine Vaganti racconta di un ragazzo gay, Tommaso Cantone (Riccardo Scamarcio) che vive a Roma da tempo e fa ritorno in Puglia, per affrontare diverse questioni familiari. I suoi non sanno che Tommaso è omosessuale, e inoltre il padre vorrebbe che lui affiancasse il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) nella gestione del pastificio di famiglia. Il soggiorno di Tommaso sarà vivacizzato - per così dire - dall'arrivo dei suoi amici di Roma (gay dichiarati e piuttosto disinvolti) e soprattutto dal comingout inaspettato di Antonio, che scatenerà un putiferio.
Va detto che in Mine Vaganti non ci sono scene di sesso, ma solo una sequenza in cui Scamarcio bacia Carmine Recano, che interpreta il suo fidanzato, insomma nulla che giustificasse il bollino rosso, quando oltretutto Mine Vaganti è un film che potrebbe offrire uno spunto di riflessione sia ai ragazzi che alle famiglie.
Sui social ancora una volta si è diffuso l'hashtag #RaiOmofoba mentre Ozpetek - che tra l'altro per ironia della sorte sta girando Rosso Istanbul - ha commentato con ironia: "Ho sempre amato il rosso, ma in questo caso proprio no"
Che ne pensate della scelta di consigliare ad un pubblico adulto il film di Ozpetek?