Ferzan Ozpetek, durante la presentazione fuori concorso di Mine Vaganti presso la 70ª edizione della Berlinale, che ebbe luogo dall'11 al 21 febbraio del 2010, parlò della pellicola rivelando che, a suo modo di vedere, non è l'omosessualità il vero tema del film ma la famiglia.
![Carmine Recano, Nicole Grimaudo e Riccardo Scamarcio in una scena di Mine vaganti](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2010/02/02/carmine-recano-nicole-grimaudo-e-riccardo-scamarcio-in-una-scena-di-mine-vaganti-145805_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
A questo proposito Ozpetek, durante una conferenza stampa, all'epoca dichiarò: "Il tema non è l'omosessualità, ma il rapporto padri-figli, la difficoltà di conoscersi e di accettarsi. Lo sguardo è su una famiglia che conosco, parto sempre da esperienze personali. E' una famiglia di provincia, nel film è Lecce, ma potrebbe essere in qualunque paese del mondo".
"Forse perché nel tempo ho superato io stesso tanti inevitabili tabù e mi sento più libero di giocare sulla malinconia e sull'allegria dei gay." Continuò il regista. "Il mio non è un atteggiamento razzista, ho cercato di evitare eccessi tipo Il vizietto, è un film che amo, ma questa è tutta un'altra storia".
![Wallpaper di Riccardo Scamarcio sul set pugliese di Mine vaganti](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2009/09/18/wallpaper-di-riccardo-scamarcio-sul-set-pugliese-di-mine-vaganti-130919_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Riccardo Scamarcio, parlando dell'omosessualità del suo personaggio in Mine vaganti, durante la stessa intervista confessò: "Non ho pensato a come interpretare un omosessuale, mi sono preparato per Tommaso, un ragazzo che torna a casa, a Lecce, e dice alla famiglia che vuole fare lo scrittore e non occuparsi dell'azienda di famiglia. Che Tommaso sia gay per me non ha importanza, non giudico mai le persone dai loro gusti sessuali. La difficoltà di Tommaso è quella di chiunque, per qualunque ragione, si trova in un ambiente che non gli permette di essere quello che è".