Serena Rossi ha sottolineato la grande compostezza dei napoletani durante le riprese di Mina Settembre coincise con l'ondata pandemica del Covid-19: l'attrice in un'intervista a Donna Moderna ha detto di aver visto la città rispondere bene alle direttive governative e regionali.
Mina Settembre è uno dei grandi successi di Rai Uno di questo primo mese del 2021. La serie, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni è ambientata a Napoli e il cast è composto principalmente di attori napoletani, come Serena Rossi che interpreta l'assistente sociale Mina Settembre, protagonista della dramedy.
La fiction è stata girata tra un'ondata pandemica e l'altra e l'attrice ha raccontato come i napoletani hanno affrontato e stanno affrontando l'emergenza sanitaria: "io ho notato una grande compostezza, forse non ovunque" - ha detto a Donna Moderna - "ma credo che la città abbia risposto bene in realtà. Certo, la gente è emotivamente provata, perché per noi lo stare insieme è un bisogno fortissimo, ma ho visto un grande desiderio di condividere, tanta solidarietà".
Serena questa solidarietà l'ha toccata con mano e l'ha raccontata descrivendo l'accoglienza ricevuta durante le riprese in alcuni quartieri di Napoli: "mentre lavoravamo alle riprese nei vicoli del centro storico, le donne si affacciavano alla finestra per offrirci il caffè, alla Sanità ho visto un pizzaiolo regalare pizze a tutto il vicinato. Il senso di comunità è molto forte".
Le emozioni della troupe sono state molto intense, ha raccontato l'attrice, perché lavorare con il timore che le riprese potessero essere interrotte a causa del Covid-19 è stato difficile: "Prima di cominciare Mina Settembre sono salita su un muretto del lungomare e ho detto alla troupe che avremmo lavorato tanto, ma anche che desideravo fossimo felici insieme: mi hanno applaudito" ha detto Serena Rossi che poi ha rivelato cosa è successo dopo l'ultimo ciak: "Alla fine delle riprese, dopo tanti mesi passati gomito a gomito a esorcizzare la paura del contagio, piangevamo tutti".