Il romanziere William Faulkner ha scritto che "il passato non è mai morto". I suoi eredi fanno di tutto per mantenere altrettanto vivo il copyright sulle sue parole tanto da citare in giudizio la Sony Pictures Classics e Woody Allen per aver utilizzato senza permesso la succitata frase in Midnight in Paris. Allen è in buona compagnia visto che anche il Northrop Grumman Corp. e il Washington Post _ sono stati citati in giudizio per aver utilizzato una frase dello scrittore in un annuncio pubblicitario. Il punto incriminato di Midnight in Paris, pellicola premiata, tra l'altro, con un Oscar per la sceneggiatura, vede Owen Wilson citare in modo imperfetto la frase di Faulkner che appartiene a Requiem per una monaca, romanzo del 1951, nel momento in cui esclama "Il passato non è morto! Non è neanche passato!"_. Va detto che subito dopo il personaggio di Wilson, magicamente capace di esplorare la Parigi by night degli anni ruggenti, dove incontrerà gli artisti e intellettuali che hanno formato il suo gusto e il suo pensiero, cita Faulkner attribuendogli la paternità della frase, ma questo non è bastato ai suoi eredi.
Per la Sony l'utilizzo delle parole dell'autore de L'Urlo e il furore fatto da Woody Allen è corretto e non è necessario pagare i diritti. Come dichiara il portavoce dello studio "questa è una contesa sciocca e abbiamo fiducia che alla fine ci verrà data ragione". Non sono dello stesso avviso i rappresentanti della Faulkner Literary Rights LLC, società che detiene i diritti dell'opera completa di William Faulkner, i quali chiariscono che "non è una questione di soldi, ma questa è una delle citazioni più famose di Faulkner e, dal momento che è stata usata per uno scopo commerciale e senza permesso, è giusto che la Sony paghi". Vedremo alla fine chi la spunterà.