L'affascinante attrice Michelle Yeoh, protagonista del biopic di Luc Besson, The Lady, si è vista negare l'accesso al suolo della Birmania lo stesso giorno in cui è atterrata nella capitale, Rangoon. Interrogati in merito, gli ufficiali preposti all'espulsione non hanno rilasciato commenti, ma ufficiosamente è noto che l'attrice faceva parte di una lista nera di persone non gradite per le idee politiche del personaggio da lei interpretato nel film, la vincitrice del premio Nobel e leader democratica Aung San Suu Kyi.
Purtroppo questa non è la prima occasione in cui il governo Birmano rende le cose difficili per la settima arte, ma con un regime militarista non c'è molto da sorprendersi. Il portavoce di Suu Kyi, Nyan Win ha confermato che la Yeoh è stata espulsa ma non ha aggiunto altri dettagli o commenti. La release del film di Besson è prevista per la fine di quest'anno e in più di un'occasione la Yeoh ha sostenuto pubblicamente Aung San Suu Kyi, con la speranza che il film porti attenzione sulla sua storia. Suu Kyi ha trascorso buona parte degli ultimi vent'anni nelle mani di un gruppo di militanti ed è stata rilasciata lo scorso anno dopo il boicottaggio alle elezioni del suo partito, per le quali le è stato impedito di candidarsi. Le votazioni, avvenute dopo due decenni, hanno portato la milizia a cedere il governo al popolo e alla liberazione di Suu Kyi, ma gli oppositori affermano che poco è cambiato da questi avvenimenti.
Lo scorso dicembre la Yeoh ha fatto visita a Suu Kyi in Birmania per meglio conoscere la persona che ha interpretato sul grande schermo. Si suppone che in questa occasione sia stata inserita nella black list della giunta militare.
Ricordiamo che l'attrice è nota per le pellicole La Tigre e Il Dragone, Memorie di una Geisha e per il suo ruolo di Bond Girl in 007 - Il domani non muore mai. Di recente, oltre ad aver completato le riprese per The Lady, l'attrice ha partecipato al film di animazione Kung Fu Panda 2, dove presta la voce al personaggio di Soothsayer.