Michael J. Fox, durante una recente intervista di AARP, è tornato a parlare del Parkinson e dell'aiuto indiretto che ricevette da Muhammad Ali: la star del pugilato, come ha ammesso lo stesso attore, è uno dei principali motivi per cui J. Fox è riuscito a combattere la sua malattia senza mai perdere la speranza.
"Muhammad Ali mi ha aiutato moltissimo a superare le mie paure dopo la diagnosi." Ha ricordato Michael. "Ricordo che evitavo di guardarmi in tv o al cinema, non guardavo mai le cose che avevo girato quando ero molto più giovane, perché allora ero sano e non mostravo alcuno sintomo del Parkinson."
L'attore, durante l'intervista, ha svelato quale fu uno dei momenti più cruciali della sua esistenza: "Mi sono sempre chiesto se Ali, con cui nel frattempo ero diventato molto amico, si comportasse esattamente come me ma non ho mai avuto il coraggio di fargli quella domanda. Dopo la sua morte, ricordo di averlo chiesto a sua moglie Lonnie: 'Guardava mai le registrazioni dei suoi combattimenti?' Lei rispose: 'Oh si, per ore e ore. Adorava farlo!' In quel momento ho pensato che avrebbe fatto bene anche a me. È la tua eredità dopotutto... sono i graffiti che lasciamo sulla terra, il nostro messaggio di positività."
"Un'altra cosa che ha indubbiamente giocato un ruolo fondamentale è Ritorno al futuro! È incredibile come moltissime persone di tutte le età continuino ad avvicinarmi per dirmi che hanno adorato la pellicola. Credo di aver colto lo spirito del film e di tanto in tanto è bello prenderci un po' di tempo per riflettere sul fatto che durante alcuni momenti siamo stati in grado di toccare da vicino le vite delle persone." Ha concluso Michael J. Fox.