Renato Pozzetto ed Eleonora Giorgi, i protagonisti di Mia moglie è una strega, film italiano del 1980 diretto da Castellano e Pipolo, subirono un incidente sul set, girando la celebre scena della scopa, a causa dei deludenti effetti speciali dell'epoca che costrinsero i produttori ad aggirare il problema attraverso l'uso di un braccio meccanico.
A proposito di questa scena la Giorgi ha dichiarato: "Quel momento sul set è ormai un aneddoto storico legato a una situazione "artigianale" di effetti speciali. Eravamo a circa dieci metri da terra retti da un braccio meccanico e seduti su due selle di cavallo coperte dal mio vestito. Dovevamo simulare di andare in picchiata su Parigi e invece la differenza di peso tra me e Pozzetto ha fatto sì che andassimo in picchiata al contrario, a testa in giù. Meno male che avevamo le cinture di sicurezza!"
"Mi ricordo tutto. Adoravo Renato, fa parte di quei grandi talenti con cui ho avuto la fortuna di lavorare. Lui era il Re dei comici lenti: pensiamo alle sue reazioni stupite, queste mi permettevano di essere veloce e candida. Quel set era bellissimo, avevo ritrovato Castellano e Pipolo dopo aver lavorato con loro in Mani di velluto e poi c'era Helmut Berger, lui era il più pazzo di tutti, specializzato nel trasformare il set in luogo di divertimento" Ha aggiunto l'attrice a proposito del suo co-protagonista.
Mia moglie è una strega viene spesso definito un remake di Ho sposato una strega ma questa ipotesi è stata smentita più volte da Renato Pozzetto, Eleonora Giorgi e dai registi, Castellano e Pipolo, i quali hanno affermato che la pellicola non è un "remake, una rivisitazione o un furto" ma piuttosto un tentativo di realizzare un'opera fantastica sullo stile americano di Mary Poppins o Un maggiolino tutto matto.