Alba Rohrwacher ha recentemente parlato di come si è calata nei panni di una sorta di alter ego di Monica Vitti per le riprese di Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, in concorso in questa 18/ma edizione della Festa di Roma. Nella pellicola Alba interpreta una donna affetta dalla sindrome di Korsakoff, malattia che la porta a inscenare in prima persona i film della Vitti che è solita vedere ogni giorno in tv.
"Monica si inventa un'altra Monica per parlare di sé e confidarsi, giocare a essere diversa. Trova rifugio e ricordi in quella Monica che trova oltre lo specchio. La Vitti è per lei l'amica che tutte noi avremmo voluto avere, quella a cui confessare i dubbi sull'amore, sugli uomini, sulla vita, quella con cui scambiarci vestiti meravigliosi, giocare, ridere ed essere complici in un tempo sospeso", ha spiegato la Rohrwacher.
"La Vitti è sempre stata un punto di riferimento per me, attrice e spettatrice. È un'interprete immensa, sublime che ha nutrito il mio immaginario. Per fare questo ruolo ho fatto letteralmente entrare Monica Vitti nel mio inconscio, me la portavo dentro anche nei sogni", ha continuato l'attrice.
"Il primo ricordo della Vitti? Credo sia la proiezione della Notte al centro sperimentale di cinematografia. Era di mattina presto e per me fu come una folgorazione, avevo vent'anni. Misurarsi con lei è stata dura, l'ho fatto con tanta passione e fiducia. La paura certo che c'era, ma quella c'è sempre per ogni film. In fondo io seguivo solo l'idea speciale di Roberta Torre che imponeva di avvicinarsi al personaggio senza incarnarlo davvero", ha concluso Alba Rohrwacher.