Mentre si attende l'arrivo della seconda stagione di Mercoledì, i co-creatori della serie Netflix di successo, Miles Millar e Al Gough, hanno svelato alcuni retroscena dello show incentrato sul personaggio "per cui l'adolescente Tim Burton aveva una cotta". Tra i temi toccati c'è quello, piuttosto delicato, delle dichiarazioni della protagonista Jenna Ortega, la quale ha rivelato di aver cambiato arbitrariamente le proprie battute per proteggere il suo personaggio.
Millar e Gough hanno rivelato che Jenna Ortega è stata scelta alla fine di un lunghissimo casting. "Netflix ci aveva fornito un elenco di attrici che gli piacevano e Jenna era in quella lista. Ma volevamo vedere quante più persone possibile, solo per essere davvero certi di aver trovato la Mercoledì giusta. Se non l'avessimo trovata, sarebbe stato un fallimento" hanno spiegato gli autori a Indiewire.
Mercoledì 2: tutto quello che sappiamo sulla seconda stagione della serie Netflix
Tutti amano Jenna Ortega (tranne gli sceneggiatori in sciopero)
Alla fine gli autori di Mercoledì hanno scommesso sul cavallo vincente e Jenna Ortega si è rivelata semplicemente perfetta per lo show dei record. Ma di recente l'attrice è finita nel mirino per le sue dichiarazioni: Ortega ha rivelato di aver apportato modifiche alle sue battute sul set senza il consenso degli autori. Parole che hanno attirato su di lei le critiche di alcuni autori e che l'hanno trasformata nel bersaglio degli sfottò degli sceneggiatori della WGA in sciopero.
Gli autori di Mercoledì stemperando le polemiche spiegando: "Il protagonista di qualsiasi serie diventa il tuo collaboratore, accade e basta. È semplicemente inevitabile. E questo personaggio... c'è una precisione in esso. C'è una precisione nell'interpretazione di Jenna, c'è una precisione nel modo in cui il personaggio è scritto, c'è una precisione in quello che fa Tim, ne abbiamo parlato a lungo tutti insieme perché stavamo cercando di far atterrare l'aereo su una piccola portaerei in un oceano molto vasto".
"'Cosa farebbe Mercoledì?' ce lo chiedeva di continuo. Quindi quella ricerca è qualcosa che ci è davvero piaciuto della prima stagione. E poi anche gli attori che trovano la propria voce all'interno dei personaggi che sono scritti", aggiungono. "Accogliamo con favore la collaborazione. Non siamo gelosi al riguardo, ma c'è una precisione nelle battute, nei dialoghi e nella commedia che è tutta scritta. Quindi si tratta di chiarezza nella comunicazione e di far sentire tutti a proprio agio".