Mektoub, My Love: Intermezzo continua a far discutere: gli attori del film di Abdellatif Kechiche sarebbero stati costretti a girare scene di sesso non simulato, per giunta storditi dall'alcool consumato sul set.
Mektoub, My Love: Intermezzo, seguito di Mektoub, My Love: Canto Uno, presentato due anni fa a Venezia, ha avuto la sua premiere ufficiale nei giorni scorsi a Cannes 2019. Come il primo capitolo, anche il secondo - di cui abbiamo anche parlato nella nostra recensione di Mektoub, My Love: Intermezzo - ha sollevato delle controversie per via di una scena di sesso esplicito (nello specifico, una sequenza di 15 minuti in cui una ragazza, l'attrice Ophelie Bau, riceve un cunnilingus nei bagni di una discoteca).
Stando a quanto rivelato dal magazine francese Midi Libre, Abdellatif Kechiche avrebbe fatto ricorso a metodi scorretti per convincere i suoi attori a girare la scena della discordia. Il giornale, citando fonti vicine alla produzione, spiega che "Kechiche voleva assolutamente una scena di sesso non simulato, ma gli attori erano restii a girarla. Alla fine però è riuscito ad ottenere ciò che voleva, con l'insistenza e grazie all'alcool regolarmente consumato sul set."
Stando a quanto aggiunge Le Figaro inoltre, Kechiche "continuava a far ripetere le scene in discoteca per ore e ore, con gli attori che arrivavano esausti alla fine delle riprese, a notte fonda."
Queste notizie, non confermate, arrivano dopo altre news da Cannes 2019, sull'abbandono della proiezione ufficiale da parte di Ophelie Bau, la protagonista della scena incriminata. L'incantevole Ophelie, 26 anni, che era apparsa in Mektoub, My love: Canto Uno, ha dato forfait anche all'incontro con la stampa previsto dopo la proizione.
Non è la prima volta che il rapporto tra Abdellatif Kechiche e le sue attrici viene contestato: era già capitato ai tempi de La vita di Adele, premiato con la Palma d'Oro nel 2013.