Francis Ford Coppola ha rivelato quanto l'iconico James Gandolfini abbia influito e ispirato la scrittura di Megalopolis.
Coppola ha raccontato a Rolling Stone che la sua sceneggiatura per l'epopea, in attesa da tempo, aveva quasi ottenuto il via libera nel 2001. In quell'occasione, Coppola ha fatto leggere una prima bozza di Megalopolis agli attori Robert De Niro, Leonardo DiCaprio, Edie Falco e Uma Thurman. Sebbene nessuna di queste star appaia nel film del 2024, ora si è scoperto che Megalopolis ha un legame più profondo con James Gandolfini e con I Sopranos di quello che si possa pensare.
La travagliata storia della scrittura di Megalopolis
Il protagonista de I Soprano, Gandolfini, ha partecipato alla prima lettura e ha dato il suo parere sulla sceneggiatura. Gandolfini è stato scelto come co-protagonista nel ruolo del sindaco, ruolo poi andato a Giancarlo Esposito. "Era la prima versione, ma non era poi così simile", ha detto Coppola. "Ci sono stati diversi periodi in cui ho fatto delle prove. In realtà l'attore protagonista de I Soprano mi ha dato un sacco di ottimi suggerimenti. Ha letto lui la parte del sindaco durante una prova nel 2001".
Il film si è però arenato dopo l'11 settembre. "Stavo scrivendo un film sull'utopia, fiducioso del futuro, e poi è arrivato l'attacco terroristico. Non riuscivo più a scrivere", ha detto Coppola. "Così ho abbandonato il progetto".
Naturalmente Gandolfini è entrato nella storia della televisione con la serie HBO I Soprano, che Coppola ha definito "incredibile". "Il creatore David Chase voleva essere un regista, e si possono vedere tutte queste influenze cinematografiche nello show. E poi ha elevato la narrazione televisiva al livello dei film, e forse li ha superati", ha detto Coppola dello show. "È piuttosto sorprendente".
Coppola è poi tornato a Megalopolis dopo essere apparso nella serie di viaggi di Anthony Bourdain con un episodio ambientato in Sicilia. "Quando alla fine ho visto l'episodio, ho pensato: 'Sembro una balena'. Questo non è salutare per me", ha detto il regista. "Mi sono iscritto a un programma di cinque mesi al Duke Fitness Center, dove lo scrittore de Il Padrino Mario Puzo era andato qualche volta, e ho perso quasi 15 chili. Nei giorni in cui mi sottoponevo a questo rigido regime di esercizi, ho iniziato ad ascoltare alcune letture di Megalopolis solo per il gusto di farlo, e ho pensato: 'Mi sembra più attuale che mai'. Ho capito che, anche se la sceneggiatura aveva 20 anni, potevo ancora farlo".