Matthew Modine ha votato contro l'accordo provvisorio di SAG-AFTRA con gli studios e ha spiegato, in un comunicato, perché lo farà di nuovo. L'attore, in particolare, non è a favore delle decisioni prese riguardanti l'uso dell'Intelligenza Artificiale legate al consenso.
La posizione dell'attore sulle proposte degli studios
Nella sua dichiarazione Matthew Modine ha dichiarato: "Il consenso, nel contesto di questo accordo, è tirannia, è sottomissione. Se verrà ratificato, i membri SAG-AFTRA che daranno il proprio consenso saranno digitalmente sfruttati in modi che non sono definiti chiaramente e vanno attualmente oltre le capacità individuali di controllare".
L'attore ha aggiunto: "Il governo americano, con tutte le sue risorse, non sa come creare dei modi per offrire delle protezioni ai cittadini per quanto riguarda l'Intelligenza Artificiale. SAG-AFTRA, certamente, non ha le risorse finanziarie o la tecnologia per affrontare lo tsunami IA che si scontrerà contro le coste del settore dell'intrattenimento".
Modine si unisce al coro di attori che non apprezzano il potenziale accordo e segue l'esempio di Justine Bateman che, pur essendo nel comitato che si è occupata delle negoziazioni e ha consigliato sugli aspetti legati all'Intelligenza artificiale, ha criticato le posizioni prese sostenendo: "Penso semplicemente sia inumano e crudele non dire alle persone in cosa si stanno addentrando, non dire alle persone quali sono le scappatoie. Se si è nel settore da abbastanza tempo si sa che si verrà sfruttati".
I complicati accordi sull'IA
Tra i circa 160.000 membri del sindacato, c'è una percentuale piuttosto numerosa contraria alle scelte prese e il 24 novembre, come annunciato da Fran Drescher, presidente di SAG-AFTRA, verrà rilasciato l'intero Memorandum of Agreement di 128 pagine in cui si entra nei dettagli del potenziale accordo con gli studios. Modine è convinto che si dovrebbe ritornare a negoziare con gli studios con l'obiettivo di "proteggere ulteriormente i membri e interpretare in modo più accurato le regole del 'consenso' e gli utilizzi dell'Intelligenza Artificiale". L'attore sostiene che bisogna sostenere e offrire protezione a tutti i membri del sindacato e "in particolare quelli all'inizio della propria carriera, quelli incapaci di difendersi, e in questo caso, le loro identità, le loro voci, il loro aspetto fisico, che potrebbero essere rubati da una tecnologia che nessuno capisce totalmente".
Modine sostiene che nel contratto sia presente la parola "consenso" una dozzina di volte e che si sia rimasti volutamente vaghi per permettere di dare il permesso alla scannerizzazione digitale e alla ricostruzione degli aspetti fisici e delle voci utilizzando l'intelligenza artificiale: "Una volta che questa informazione viene raccolta, un membro può essere rigenerato quando e come sceglie chi ha stretto il contratto per sempre".
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La mancata chiarezza del sindacato
Matthew ritiene che si stia invitando i membri ad approvare l'accordo senza spiegare i lati negativi, non permettendo ai membri di capire totalmente quello che stanno per firmare: "Il consenso vuol dire consegnare la propria identità fisica e vocale a un datore di lavoro. Un patto con il diavolo. Se viene approvato questo contratto, ogni contratto in futuro potrebbe richiedere, come condizione per ottenere un lavoro, che i membri diano il consenso all'uso dell'intelligenza artificiale come deciso da un datore di lavoro". Modine ha inoltre criticato duramente la decisione di non leggere e discutere il contratto nella sua interezza durante l'incontro con il Consiglio Nazionale: "Non essere totalmente informati su questo contratto è come se venisse detto che i Chicken McNuggets sono fatti solo con carne di pollo. Immaginate come sarebbero delusi i membri se scoprissero cosa gli sta venendo dato da mangiare. Non condividere l'intero contratto è irresponsabile. Sostenere i benefici del contratto come "storici" e "cruciali" è disonesto come McDonald's che sostiene che i McNuggets non siano delle palle di roba appiccicosa piena di sostanze chimiche, antibiotici, becchi, legamenti e sederi di pollo".
L'attore è inoltre convinto che non tutti saranno nelle condizioni di opporsi e non dare il proprio consenso quando si tratta degli aspetti digitali del lavoro e ci sarà chi sarà obbligato a farlo per questioni economiche e professionali, vedendo così il proprio aspetto fisico digitalizzato e ceduto per sempre a un datore di lavoro. Chi si rifiuterà, inoltre, perderà opportunità di lavoro e chi non fa parte del sindacato potrà essere sfruttato, come le star già morte il cui aspetto potrebbe essere riprodotto senza alcun controllo.
Matthew Modine ha infine sostenuto che approvare il contratto farà perdere molti posti di lavoro, in particolare tra le comparse, le controfigure e i doppiatori.