Con il pesante accento texano e l'aria scanzonata da surfista, Matthew McConaughey non è il primo attore a cui i registi penserebbero per affidargi il ruolo del compassato John Fitzgerald Kennedy, eppure l'autore di Precious Lee Daniels aveva deciso di affidargli il compito di incarnare JFK sul grande schermo. I due hanno collaborato insieme in The Paperboy, southern thriller presentato in concorso a Cannes, e proprio a Cannes Lee Daniels ha annunciato l'intenzione di affidargli il ruolo del Presidente nel dramma biografico corale The Butler, incentrato su uno dei più longevi maggiordomi impiegati presso la Casa Bianca. Matthew McConaughey sembrava particolarmente felice di accettare questo lavoro, ma ora sembra aver cambiato idea tanto da dichiarare: "Non reciterò in The Butler. Per farlo avrei dovuto lavorare duramente e non solo sul mio accento. Mi è già capitato di lavorare sugli accenti prima d'ora, ma qui si tratta di camminare, muoversi, comportarsi in modo diverso. Avrei dovuto prepararmi bene al ruolo, ma questo purtroppo non accadrà".
Dopo questa notizia viene spontaneo chiedersi se la scelta di McConaghey dsia stata influenzata dall'accoglienza negativa risevata dalla critica a The Paperboy, ma l'attore assicura che non si tratta di questo, spiegando che "lavorare con Lee Daniels è stata un'esperienza meravigliosa e siamo diventati molto amici". Le ragioni dell'abbandono dovrebbero, dunque, essere legate ai numerosi impegni lavorativi di Matthew McConaughey che è impegnato da tempo nell'adattamento del dramma Dallas Buyer's Club, preparato insieme a Jean-Marc Vallee, e del biopic dedicato a Ron Woodroof, operaio elettrico schieratosi in prima fila nella lotta all'AIDS dopo essersi scoperto sieropositivo. Prossimamente vedremo il bel Matthew nei cinema in versione discinta nello striptease movie Magic Mike di Steven Soderbergh.