Negli ultimi giorni, e soprattutto nelle ultime ore, a calamitare l'attenzione dell'intera scena politica italiana è stato senza dubbio Matteo Renzi. La scelta di ritirare le due ministre del suo partito, Italia Viva, ha innescato una crisi di governo che ha sollevato numerose polemiche e soprattutto ha spinto milioni di italiani a scagliarsi contro l'ex Presidente del Consiglio ed ex sindaco di Firenze. Proprio nel capoluogo toscano Matteo Renzi è nato, cresciuto ed ha avuto modo di conoscere Massimo Ceccherini, il quale ha approfittato di un'intervista rilasciata nel 2015 al Fatto Quotidiano per ricordare quello che lui stesso ha definito un assoluto "atto di bullismo" ai danni proprio di Renzi.
All'epoca dei fatti (siamo negli anni Ottanta) l'attore classe 1965 si trovava insieme ai suoi amici di sempre, ovvero Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti e Giorgio Panariello, e con loro veniva a crearsi una sorta di piccolo branco, pronto a mettere in atto una lunga serie di "bischerate". Spesso, la vittima di tali scherzi era Matteo Renzi, più giovane di dieci anni rispetto ai sopracitati concittadini. Massimo Ceccherini ha infatti raccontato: "Da bambino ha subìto uno dei primi casi di bullismo: quando passava nei paraggi, gliene potevano capitare di tutti i colori. Dai gavettoni a cose più grandi: io ad esempio gli 'grattavo' la testa con le nocche e lui urlava di dolore".
L'interprete di Pinocchio ha poi ricordato un aneddoto ancora più crudele: "Una volta gli abbiamo tirato giù i pantaloni e lo abbiamo frustato sul sedere con l'ortica". Non solo, nel 2012 è stato invece Leonardo Pieraccioni a raccontare un altro momento che ha visto protagonisti Ceccherini e Renzi. Tramite un post condiviso su Facebook, l'attore e regista ha detto di aver parlato con il suo amico, il quale gli ha ricordato: "Qualche anno fa, ad una festa, tentai di mettere le mani al collo di Renzi e di strozzarlo, così per scherzo... lui non era ancora sindaco ed io non ero tanto in me".
Insomma, Matteo Renzi è stato una delle vittime preferite della tremenda comitiva capitanata da Massimo Ceccherini, il quale ha comunque voluto sottolineare che il politico toscano non se la prendeva mai per ciò che era costretto a subire. Il legame tra i due è rimasto intatto anche nel corso degli anni, basti ricordare la simpatica irruzione di Ceccherini durante un'intervista rilasciata da Renzi negli anni in cui era sindaco di Firenze. In quell'occasione Ceccherini dichiarò, di fronte ai giornalisti presenti: "Io Renzi lo conosco sin da bambino, è veramente un grand'uomo".