Matrix sta tornando, ma è difficile dimenticare come vennero accolti i suoi primi sequel. Nemmeno Keanu Reeves ci riesce, dopotutto, e afferma anche di comprendere il sentimento, perché molto simile a quello che provò lui da ragazzo guardando un sequel di Star Wars in particolare.
Durante un'intervista per la promozione di Matrix Resurrections, il quarto capitolo nella saga di Matrix in uscita domani 1 gennaio, il giornalista del Guardian ricorda il disappunto provato uscendo dal cinema dopo aver visto Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, e Reeves sembra essere concorde, almeno sull'esperienza dei sequel deludenti.
"Posso capirlo. Quando avevo 19 anni andai al cinema a vedere Il Ritorno dello Jedi" spiega l'attore "E ricordo di essere entrato in sala pensando 'Wow, chissà cosa faranno, e se faranno questo o piuttosto quest'altro...'. E poi ho visto il film e l'unica cosa che riuscivo a dire era 'Oh no. Oh no.'".
"Quindi capisco perfettamente, comprendo questo tipo di sentimento in qualità di spettatore" continua poi "Ma cerco più che altro di lasciare che i film siano quello che siano, sapete? Cerco di pensare a cosa volessero ottenere i loro creatori. Dopotutto, è la loro opera. Io cerco di incontrarla in qualunque punto sia possibile".
E chissà come verrà accolto dal pubblico Matrix Resurrections. Voi quanto hype avete per il film?