Con la fine imminente dell'estate il pubblico di Rai 1 si prepara a salutare anche alcune delle serie che l'hanno accompagnato in queste settimane, come la francese Master Crimes. Stasera infatti, in prima serata, sarà trasmessa l'ultima puntata della prima stagione. Niente paura, però: è stata già confezionata una seconda stagione che potrebbe arrivare nei nostri palinsesti tra un anno.
Master Crimes: la trama della terza puntata
Come sempre formata da un doppio episodio, la puntata in onda in questo martedì 27 agosto comincia con Il marchio del disonore. In un bosco vicino al lago di Saint-Germain-en-Laye vengono ritrovate due donne: una è morta ed è stata parzialmente sepolta, l'altra è ancora viva ma sotto shock. Entrambe risultano estremamente malnutrite e con un marchio a fuoco sul braccio. Analizzando le condizioni in cui versa la sopravvissuta, Louise comprende che stanno facendo i conti con un serial killer. L'assassino probabilmente tiene segregate le sue vittime per mesi prima di ucciderle. Mentre Valentine, l'investigratrice incaricata, deve provare a ottenere la testimonianza della ragazza ancora viva, la polizia scopre l'identità del cadavere: si tratta di Marie Trajan, 18 anni, figlia di un piccolo imprenditore di Nanterre. Quando gli inquirenti convocano suo padre per il riconoscimento, scoprono un ambiente familiare tossico, fatto di segreti e regole opprimenti.
L'ultimo episodio di stagione, Il cigno nero, comincia con Louise Arbus e Oscar a teatro per assistere a una rappresentazione de Il lago dei cigni. A gettare scompiglio in una serata altrimenti perfetta è la morte improvvisa di Natacha Riviere, prima ballerina, che precipita rovinosamente sul palco. Dopo aver fatto uscire dalla sala il pubblico ancora sotto shock, Louise comincia i suoi interrogatori.
La direttrice del teatro, Josephine Janson, le rivela che Natacha aveva diversi probelmi psicologici che la portavano a essere profondamente insicura, per questo, nonostante il suo talento, era stata necessaria una sfiancante opera di convincimento per farla partecipare. Le sue parole confermano quello che i filmati delle telecamere di sorveglianza suggeriscono: la ragazza si è lanciata volontariamente. Prima di archiviare la morte come un caso di suicidio, però, le parole di Alexandre, coreografo e compagno di Natacha, cominciano a svelare dinamiche, interne alla compagnia di ballo, vessatorie e sconvolgenti.