Deadpool ha definitivamente dimostrato che un film di supereroi col visto censura R (divieto ai minori di 17 non accompagnati) incassano e anche molto bene. Il film interpretato da Ryan Reynolds ha raggiunto i 619 milioni, superando pellicole come Ant-Man e X-Men: l'inizio, e la sua corsa non si è ancora fermata.
Inevitabile la riflessione sul desiderio del pubblico di vedere pellicole di supereroi non edulcorate. Warner Bros. sembra più incline a poter prendere questa direzione. Gli eroi DC Comics sono per natura più cupi e violenti, perciò in futuro è possibile che lo studio sfidi lo spauracchio della censura. Ben diversa è l'opinione di Disney, che possiede Marvel.
Il capo di Disney Bob Iger ha messo in chiaro una volta per tutte che gli eroi e le eroine del Marvel Cinematic Universe non vedranno il rating R nell'immediato futuro. "Non abbiamo piani per realizzare film R-rated" ha dichiarato il CEO. Questa non dovrebbe suonare come una sorpresa, visto che tutti i film del MCU sono calibrati su un PG-13, così da non perdere spettatori giovani. Il marchio Disney oltretutto, ha costruito il proprio brand sui prodotti per famiglie e non sembra intenzionato a cambiare direzione.
Ma che ne pensano gli autori Marvel? Il regista di Guardiani della Galassia James Gunn sembra terrorizzato dalla possibilità che Hollywood tragga la lezione errata dal successo di Deadpool e si consola pensando che per un bel po' non si sentirà l'effetto del suo successo. Dopo Deadpool, 20th Century Fox sta considerando un Wolverine 3 che punti al rating R, mentre Warner Bros. realizzerà una versione di Batman v Superman: Dawn of Justice R-Rated per l'home video. In entrambi i casi, però, questi piani erano già in essere prima dell'incasso record di Deadpool. Per sapere se il film avrà un reale impatto sulla natura dei futuri comic movie è ancora troppo presto.
Ciò che è certo è che il visto censura ha permesso a Deadpool di essere un film migliore e ha fatto sì che il regista trasponesse l'irriverente personalità del personaggio dei fumetti con maggior fedeltà, permettendogli di avere un tono diverso da tutti gli altri comic movie. Ma il rating R non è appropriato per tutte le storie. La Marvel, per esempio, si caratterizza per una sensibilità e un'ironia che la distinguono da Warner Bros./DC film e dall'X-Men franchise targato Fox. La perdita di questa leggerezza potrebbe snaturare i suoi film.
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Inoltre chi cerca supereroi più adulti può rivolgersi a Netflix, dove troverà Jessica Jones e Luke Cage impegnati in maratone di sesso o Daredevil che combatte all'ultimo sangue con Punisher. Tecnicamente questi personaggi fanno parte del MCU tanto quanto Capitan America, Iron Man e gli altri Avengers, ma al tempo stesso si sviluppano in un contesto separato dal resto. Per il momento la parola d'ordine in casa Marvel sembra essere "differenziare" per accontentare un po' tutti.