Martin Scorsese fa chiarezza sulle critiche sollevate contro i film Marvel in un lungo saggio intitolato: "Ho detto che i film Marvel non sono cinema. Lasciatemi spiegare", pubblicato sul New York Times.
Nel saggio "Ho detto che i film Marvel non sono cinema. Lasciatemi spiegare", Scorsese evidenzia come la sua opinione sul franchise Marvel sia stata estrapolata e strumentalizzata fuori dal contesto: "Alcune persone hanno preso l'ultima parte della mia risposta come un insulto, o come una prova del mio odio per Marvel. Se la gente usa le mie parole in questa luce, non posso farci niente".
Il regista di Toro Scatenato e The Irishman specifica in effetti i film Marvel sono lontani dal suo gusto personale e che durante l'adolescenza è stato ispirato da un tipo di film assai diversi. Per Scorsese la natura formulaica e la mancanza di rischi sono i principali difetti dei film di supereroi: "Questa è la natura dei franchise moderni: si basato su ricerche di marketing, sui test col pubblico, vengono modificati e rimodificati fino a che non sono pronti per il consumo."
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Per Martin Scorsese il dominio del franchise nei cinema ha avuto come conseguenza la riduzione della presenza degli autori I registi subiscono la mancanza di interesse degli studios come dimostra il suo ultimo film, The Irishman, che ha avuto il sostegno economico di Netflix per gli effetti di ringiovanimento in CGI a cui è stato sottoposto il cast.
"Per tutti coloro che sognano di fare film o che stanno iniziando adesso, la situazione al momento è brutale e inospitale per l'arte. E solo l'atto di scrivere queste parole mi riempie di tristezza" conclude Scorsese.
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