Come previsto dai medici, Marie Trintignant non ce l'ha fatta: era stata sottoposta a due interventi chirurgici nel tentativo di ridurle l'edema cerebrale riportato in seguito ad una lite con il fidanzato, il cantante Bertrand Cantat del gruppo dei Noir Desir, avvenuta in un albergo di Vilnius lo scorso 27 luglio.
Secondo le prime dichiarazioni di Cantat, la sua fidanzata era stata spinta durante la lite ed aveva battuto violentemente la testa, ma l'autopsia effettuata sul corpo dell'attrice lo ha smentito: l'emorragia cerebrale non è stata causata da una caduta, ma da una serie ripetuta di schiaffi. La posizione del cantante quindi si è aggravata: dovrà rispondere di omicidio e di omissione di soccorso, considerato che si è deciso a chiedere aiuto il mattino seguente la notte del litigio.
A Cantat, che è rinchiuso nell'infermeria del carcere di Vilnius e continua a sostenere la teoria dell'incidente, non è stato ancora comunicato che Marie è morta perchè si troverebbe in uno stato psicologico fragile.
Marie Trintignant, che aveva 41 anni e lascia quattro figli, è stata portata a Parigi, dove si è spenta ieri. L'attrice si trovava dalla fine di giugno nella capitale lituana per le riprese di un film televisivo ispirato alla vita della scrittrice Colette di cui lei aveva anche scritto la sceneggiatura con sua madre Nadine, regista del film.
Era celebre in Francia, ma meno all'estero, aveva girato anche un film con Sergio Castellitto e Nino Manfredi: In viaggio con Alberto. Suo padre, l'attore Jean-Louis Trintignant era stato il protagonista de Il sorpasso con Vittorio Gassman.