Marco Bellocchio, dopo la pubblicazione di un tweet del New York Festival, sembrava avesse deciso di concludere la carriera come regista con La Conversione, ma ora è arrivata la smentita ufficiale. Fabrizio Gifuni, ospite della kermesse cinematografica, sembrava aver detto che si trattava del suo ultimo film.
Il regista non ha partecipato all'evento cinematografico e l'attore ne ha spiegato il motivo.
Fabrizio Gifuni ha raccontato sul palco della sessantaseiesima edizione del festival, come riportato su Twitter: "Marco Bellocchio ha un lungo rapporto con il New York Film Festival. Non poteva essere qui stasera perché è attualmente impegnato nel montaggio di quello che sarà il suo ultimo film (final). Lo vedrete il prossimo anno".
L'ufficio stampa del regista, per la gioia degli appassionati di cinema, ha però smentito la dichiarazione apparsa online, sottolineando: "Si è trattato di un errore di traduzione: l'interprete ha tradotto in maniera errata la frase di Gifuni che ha semplicemente detto che Bellocchio non era a New York perché 'al montaggio del suo ultimo film'".
La conversione è interpretato da Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni e da Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (da ragazzo).
Il film è una produzione IBCmovie e Kavac Film con Rai Cinema con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il supporto della sua Film Commission, in coproduzione con Ad Vitam Production (Francia) e Match Factory Productions (Germania) ed è prodotto da Beppe Caschetto e Simone Gattoni.
Esterno notte: perché Marco Bellocchio è ancora il più bravo di tutti
La sceneggiatura è di Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati, Daniela Ceselli e la consulenza storica di Pina Totaro; la fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Sergio Ballo e Daria Calvelli, il montaggio è di Francesca Calvelli.
La conversione, ispirato alla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, sarà distribuito in sala da 01 Distribution.