Il primo concerto dei Maneskin all'Olimpico di Roma (si replicherà stasera)ha infiammato gli animi dei fan ma anche di Damiano David, che è apparso davvero emozionato su quel palco. "Io di solito sto là" ha detto il frontman della band, grande tifoso romanista, indicando la curva Sud. E proprio a uno dei simboli della sua squadra del cuore ha "chiesto aiuto" per superare un momento molto intenso.
A venirgli incontro è Francesco Totti e il suo discorso di commiato dalla Roma e dal calcio giocato: "Rubo le parole di un grande, permettetemi di avere paura". Ha iniziato così Damiano David dopo i saluti di rito al pubblico, al suo pubblico. "Per noi arrivare a un palco del genere è sempre stato un sogno. Essere qui è un traguardo ma ogni traguardo è il nostro punto di partenza". Un'emozione trascinante, la sua, che l'ha portato anche, cosa insolita per loro, a ringraziare gli altri membri della band, Victoria, Thomas ed Ethan: "Per me arrivare qui è sempre stata un'ossessione, un chiodo fisso. Tante volte mi capita di ringraziare voi e il nostro team, ma tra noi quattro non ci siamo mai ringraziati. Quindi, grazie per avermi permesso di arrivare qui".
E sarà stata colpa delle emozioni o del gran caldo, Damiano David ha ricordato quelle di Totti ma ha dimenticato le parole di una sua canzone, I Wanna Be Your Slave. Scuse di rito ("Scusate, anche i migliori sbagliano") e applausi dei 60.000 dell'Olimpico, il frontman dei Maneskin è ripartito con la stessa grinta di sempre.