Joel Coen, regista di Macbeth, ha ammesso che non avrebbe realizzato il film con Frances McDormand e Denzel Washington se avesse continuato a collaborare con suo fratello Ethan.
Nel corso della loro carriera, i fratelli Coen hanno permesso al pubblico internazionale di apprezzare film come Fargo e Non è un paese per vecchi, entrando nel cuore di tutti i cinefili e scrivendo pagine indelebili nella storia del cinema. Un sodalizio fortunato, quello tra i due registi, che si è però preso una pausa per dare vita all'adattamento del Macbeth di William Shakespeare, un progetto che non avrebbe visto la luce se fosse stato per Ethan Coen. A raccontarlo è stato suo fratello Joel, regista di Macbeth, in una nuova intervista al Los Angeles Times.
L'interesse di Joel Coen per Macbeth è nato quando sua moglie, l'attrice premio Oscar Frances McDormand, gli ha chiesto di prendere in considerazione la possibilità di dirigerla nel ruolo di Lady Macbeth, al fianco di Conleth Hill (Il Trono di Spade), nello spettacolo del 2016 del Berkeley Repertory Theatre. All'epoca rifiutò ma ormai il seme era stato piantato nella testa di Coen, che iniziò a contemplare la storia di una coppia assassina in termini cinematografici.
Quel piano è diventato più chiaro dopo La ballata di Buster Scruggs del 2018, l'ultimo film in cui i fratelli Coen hanno condiviso la regia. Fu allora che, come dichiarato da Joel al Times, Ethan disse: "Penso che farò altre cose per un po'". Joel Coen ha quindi ricordato: "Sapevo che avrei diretto il prossimo film da solo. Se avessi lavorato con Ethan non avrei fatto Macbeth, poiché non sarebbe stato interessante per lui".
Il film ha guadagnato il plauso della critica per aver invecchiato la sua coppia centrale (Denzel Washington e McDormand), così come per l'estetica curata da Coen, del direttore della fotografia Bruno Delbonnel e dello scenografo Stefan Dechant, che rendono omaggio sia al noir che alle radici del genere nell'espressionismo tedesco. Ricordiamo che Macbeth uscirà il 14 gennaio su Apple TV+.