Lupita Nyong'o ha parlato del suo dispiacere causato dalla perdita dell'accento nigeriano a causa dell'impegno come attrice.
La star è infatti nata in Messico e ha trascorso la sua infanzia in Kenya, studiando poi a Yale prima di avere successo a Hollywood.
La rivelazione di Lupita Nyong'o
Durante un episodio del podcast What Now?, condotto da Trevor Noah, l'attrice premio Oscar ha raccontato: "Il primo permesso che ho concesso a me stessa per cambiare il mio accento, o permettere che si trasformasse, è stato andando alla scuola d'arte drammatica. Sono andata perché non volevo semplicemente essere un'attrice istintiva. Volevo capire il mio strumento. Volevo sapere in cosa ero brava, in cosa non lo ero, e lavorare alle cose in cui potevo migliorare. E una delle cose in cui non ero brava erano gli accenti".
Lupita Nyong'o ha sottolineato che aveva deciso di lavorare sul suo accento americano e si era impedita di non sembrare keniana, concentrandosi sulla tecnica necessaria a compiere alcuni suoni quando doveva ricreare l'accento americano: "Realizzare quei nuovi suoni in un contesto che non era quello della classe sembrava un tradimento. Non mi sentivo più me stessa e ho pianto prima di dormire così tante notti... Tante, tante notti".
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Il recente impegno come doppiatrice
Lupita è stata recentemente impegnata come doppiatrice in occasione del film Il robot selvaggio, in cui ha il ruolo del robot Roz. Tra le voci nella versione originale ci sono anche Pedro Pascal (The Last of Us, The Mandalorian) nel ruolo della volpe Fink; Catherine O'Hara (Schitt's Creek, Campioni di razza) nel ruolo dell'opossum Pinktail; Bill Nighy (Living, Love Actually - L'amore davvero) nel ruolo dell'oca Longneck; Kit Connor (Heartstopper, Rocketman) in quello dell'oca Brightbill e Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once, The Fall Guy in uscita quest'estate) nel ruolo di Vontra, un robot che si unirà a Roz sull'isola.
Il film - di cui potete leggere la nostra recensione - si avvale anche delle voci di Mark Hamill (Star Wars, Il ragazzo e l'airone), di Matt Berry (What We Do in the Shadows, SpongeBob - Il Film) e di Ving Rhames (Mission: Impossible, Pulp Fiction).
Al centro della trama c'è il viaggio di un robot - l'unità ROZZUM 7134, ovvero "Roz" - che si ritrova su un'isola disabitata dove dovrà imparare ad adattarsi all'ostile ambiente circostante, costruendo gradualmente relazioni con gli altri animali dell'isola e adottando un'ochetta orfana.