Il trailer del film L'uomo invisibile, secondo molti potenziali spettatori, contiene troppi spoiler e ora il produttore Jason Blum ha risposto alle accuse sostenendo che la colpa sia di Netflix.
Il filmmaker è infatti intervenuto dopo che un fan l'ha taggato su Twitter per metterlo a conoscenza di una conversazione in cui si discuteva online del fatto che i video promozionali dei titoli della Blumhouse contengano troppe anticipazioni sulla trama. Jason Blum ha quindi risposto per affrontare direttamente le critiche al trailer del film L'uomo invisibile dichiarando: "Vorrei non dovessimo farlo, ma non c'è quasi nessun altro modo per strappare le persone dagli schermi di Netflix e da tutte le scelte grandiose che hanno a casa. Quindi avete le mie più sincere scuse e forse in futuro la vostra idea di guardare i nostri trailer dopo aver visto i nostri film è buona!".
Il produttore ha inoltre aggiunto: "C'è una scena importante che non è stata inclusa nel trailer ed è grazie al regista Leigh Whannel. Volevo inserirla e anche lo studio, ma l'abbiamo lasciata fuori grazie a lui".
Il film diretto da Leigh Whannell (Insidious) ha come protagonisti Elisabeth Moss, Storm Reid e Aldis Hodge, mentre Oliver Jackson-Cohen sarà l'Uomo Invisible a cui accenna il titolo.
Al centro della trama di The Invisible Man c'è Cecilia (Moss) che riceve la notizia del suicidio del suo ex fidanzato, un uomo violento. La donna inizia a ricostruirsi una vita, ma inizia a mettere in dubbio la sua percezione della realtà quando comincia a sospettare che il suo ex amante non sia in realtà morto.
Il film non farà parte del Dark Universe, progetto che sembra essere stato abbandonato dai produttori, almeno per il momento. La versione originale della storia è arrivata nel 1933 nelle sale cinematografiche ed era basata sul romanzo scritto da H.G. Wells nel 1897.