Ecco Kevin Spacey nelle prime foto ufficiali di L'uomo che disegnò Dio, il nuovo film diretto da Franco Nero, impegnato non solo in veste di regista (per la seconda volta nella sua carriera) ma anche di interprete.
Al suo ritorno ufficiale sulle scene, dopo lo scandalo sessuale che l'ha visto coinvolto, Kevin Spacey - impegnato nel ruolo di un detective che indaga su un caso di presunta pedofilia- troverà ad affiancarlo un cast internazionale e di alto profilo: non solo il regista Franco Nero ma anche Robert Davi, Stefania Rocca, Massimo Ranieri, Simona Nasi, Diana Dell'Erba, Diego Casale, Andrea Cocco, Vittorio Boscolo, l'americana Sofia Nistratova e, per la prima volta sullo schermo Isabel Ciammaglichella e Wehazit Efrem Abrham.
Le riprese di L'uomo che disegnò Dio, iniziate a Torino lo scorso 28 maggio, si protrarranno fino al 3 luglio in varie location cittadine, dal Parco del Valentino alla Galleria Umberto I, concentrandosi in due strutture principali: l'ex IRV Istituto di riposo per la vecchiaia, dove sono stati ricostruiti diversi ambienti (la casa di Emanuele, il protagonista, ma anche una Centrale di Polizia, un carcere, una scuola, un internet point) e il Circo Talent Circus Show (Medini), allestito al Parco della Pellerina.
La sinossi racconta che Emanuele è un anziano, solitario e cieco, con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa "magia", tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigrate africane: Maria, una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore, e sua figlia Iaia. Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra l'anziano mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il video online. La "magia" diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato dal "Talent Circus", uno show televisivo che scopre straordinari talenti che sfrutta per audience.
L'uomo che disegnò Dio viene descritto come una favola sulla necessità di riscoprire il miracoloso potere della dignità in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell'imperfezione dell'uomo semplicemente eliminando il problema stesso.
Prodotto da Louis Nero per L'AltroFilm, insieme al produttore americano Michael Tadross JR, Bernard Salzman e al russo Alexander Nistratov con le case di produzione Tadross Media Group e BuldDog Brothers, L'uomo che disegnò Dio è inoltre realizzato con il sostegno e il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Rai Cinema, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - bando "Piemonte Film TV Fund" e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Ispirato a una storia vera, il soggetto del film è di Eugenio Masciari e la sceneggiatura, a sei mani, è a cura dello stesso regista con Eugenio Masciari e Lorenzo De Luca. Louis Nero e l'americano Zeno Pisani sono i produttori esecutivi.