Ci aspettavamo grandi cose da Lone Star, il nuovo drama serial della Fox incentrato su un truffatore bigamo sullo sfondo delle trivelle petrolifere del Texas, con tanto di Jon Voight nel ruolo di pseudo villain a capo di una potente dinastia fondata sui petrol-dollari, una sorta di J.R dei giorni nostri. La premiere è stata accolta favorevolemente dalla critica, stuzzicata dalla novità del plot, squisitamente "non-crime-legal-procedural-vampiresco", e dalla qualità della recitazione che per un pilot ha superato gli standard usuali. Purtroppo il pubblico non è rimasto altrettanto impressionato e soltanto 4 milioni di spettatori hanno degnato di uno sguardo il primo episodio, numero che per un network come la Fox è praticamente una condanna senza possibilità di appello.
Tuttavia, gli accorati appelli da parte di svariati web tv reporter e dello stesso Kyle Killen, creatore della serie, hanno spinto la Fox a mandare in onda il secondo episodio, che disgraziatametne è andato ancora peggio (3.2 milioni), segnando il fato dello show. Un rappresentante del network ha dichiarato che la produzione è stata già fermata "abbiamo girato in totale 5 episodi e abbiamo fermato la produzione del sesto". Non è chiaro cosa ne sarà degli altri quattro episodi non andati in onda, probabilmente li terranno da parte per i tempi morti, così come succede spesso in questi casi. Intanto al posto di Lone Star, tornerà in onda Lie to Me la cui terza stagione era prevista per l'autunno inoltrato.