Le critiche non hanno risparmiato nemmeno una prima stagione fortunata come quella di LOL: chi ride è fuori, ma uno dei comici che ha lottato a suon di risate, Lillo, continua a replicare e a difendere il programma Amazon Prime Video.
Lo show di Amazon Prime, LOL: Chi ride è fuori, è ancora sulla bocca di molti (perlopiù sotto forma di un sorriso), a distanza di due mesi dall'uscita. C'è anche, però, chi non ha trovato divertente lo show, anzi, l'ha trovato "puerile".
"Lol è stato accusato di essere puerile, ma non lo accetto", ha voluto rispondere Pasquale Petrolo, in arte Lillo, nell'intervista pubblicata da La Repubblica. "L'idea era ricreare un'atmosfera simile a una cena tra amici, con leggerezza, a cui il pubblico prendeva parte. Più che le cose costruite facevano ridere quelle spontanee: una trombettata suonata vicino all'orecchio più che una battuta alla Woody Allen."
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"Alcune frasi tipo "ho il metabolismo fortunato" sono quelle che faccio in realtà con i miei amici", ha continuato il comico. "Abbiamo riportato un po' di risate in un momento triste per il Paese". Un momento che l'attore conosce molto bene: anche lui è stato contagiato dal Covid. Ma perfino in un momento delicato come durante i 26 giorni passati in terapia intensiva, è riuscito a vivere un momento di comicità.
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"Un infermiere, mio fan, mi aveva chiesto "prima che esci dall'ospedale, facciamo una foto insieme"", ha raccontato Lillo. "Quando il primario, vedendomi peggiorato, mi ha detto che mi avrebbero trasferito in terapia intensiva, l'infermiere è rientrato e mi ha detto "facciamolo 'sto scatto, perché magari non torni". Ovviamente intendeva "al reparto", ma quel cinismo involontario mi ha strappato una risata, perfino in quel momento."