È stato presentato oggi, giovedì 21 febbraio, il programma de L'immagine e la parola, il primo spin-off del Festival del film Locarno che è parte di Primavera Locarnese. L'evento, sotto la Direzione artistica di Carlo Chatrian, è incentrato sulla relazione fra l'immagine in movimento e la parola scritta. L'immagine e la parola si compone di numerose iniziative, alcune aperte al pubblico (Soirée, Omaggi, Convegno) e altre parte di un programma formativo (Matinée e Workshop). Ospite d'onore è Aleksandr Sokurov, uno dei maggiori esponenti del cinema russo contemporaneo, che sarà presente alla Soirée del 26 marzo con la prima nazionale di Faust e in diversi momenti della manifestazione il 27 marzo. L'immagine e la parola si aprirà la sera di domenica 24 marzo con la prima internazionale de Lo studente di Praga, film perduto che il Filmmuseum München ha appena restaurato e presentato alla Berlinale. Il film muto, ispirato a un racconto di Edgar Allan Poe, sarà musicato dal vivo al pianoforte per l'occasione. La Soirée del 25 marzo sarà invece dedicata al cinema italiano con la prima svizzera di Alì ha gli occhi azzurri, film vincitore di numerosi premi, esordio del documentarista Claudio Giovannesi. Il regista accompagnerà il film per parlare del sottile filo che lega la sua opera al celebre componimento poetico di Pier Paolo Pasolini a cui si ispira.
I pomeriggi sono il momento degli Omaggi a due scrittori scomparsi: il 25 marzo Antonio Tabucchi, a un anno dalla morte, sarà ricordato con la proiezione di Requiem di Alain Tanner, seguita da un dibattito con il traduttore e sceneggiatore del film Bernard Comment e lo scrittore Roberto Ferrucci. Il 26 marzo sarà l'occasione di ricordare lo scrittore Sergio Atzeni, con il film di Salvatore Mereu ispirato all'omonimo romanzo Bellas mariposas. Salvatore Mereu e il critico Goffredo Fofi terranno una conversazione dopo la proiezione sul linguaggio fantasioso e sfrontato dell'autore sardo. Le Matinée sono dedicate a classici della storia del cinema, in proiezioni introdotte dagli specialisti di Castellinaria che accompagneranno il pubblico (anche dei più giovani) nella sensibilizzazione dell'incontro tra due arti, grazie a Il cappotto di Lattuada, Cronaca familiare di Zurlini e Arca russa di Sokurov. I Workshop per studenti di cinema e giovani professionisti del settore audiovisivo vedranno protagonisti Richard Dindo e Paolo Benvenuti, che illustreranno per la prima volta i loro nuovi progetti dedicati, rispettivamente, a Homo Faber di Max Frisch e al rapporto di Caravaggio con la camera ottica per la creazione dei suoi celebri dipinti. Il terzo workshop sarà invece tenuto da Aleksandr Sokurov: i partecipanti avranno la possibilità di assistere a un seminario su Arca russa, film realizzato in un unico grande piano sequenza.
Per il Convegno conclusivo nel pomeriggio di mercoledì 27 marzo L'immagine e la parola proporrà due tavole rotonde che coinvolgeranno sei ex Direttori artistici del Festival di Locarno. Il primo appuntamento vedrà Irene Bignardi, Freddy Buache e Moritz de Hadeln conversare con Richard Dindo e Paolo Benvenuti sui nuovi progetti dei due cineasti. Frédéric Maire, Marco Müller e David Streiff dialogheranno invece con Aleksandr Sokurov alla tavola rotonda sul cinema contemporaneo e l'eredità culturale europea.