Nel weekend si è diffuso un rumor terribile, soprattutto per gli appassionati di animazione, secondo cui il leggendario Studio Ghibli, dimora di Hayao Miyazaki, che ne è stato il fondatore, starebbe per chiudere. La notizia scioccante arriva dal generale manager dello studio, Toshio Suzuki, apparso alla tv giapponese dichiarando che lo studio starebbe per chiudere il dipartimento di animazione mantenendo solo uno staff ridotto che si occuperà dei diritti dei materiali prodotti. Secondo il comunicato ufficiale "il dipartimento di produzione di anime verrà smantellato". La decisione coinciderebbe con la fredda accoglienza riservata al box office a La Principessa Splendente, ma a pesare sulla situazione dello studio vi sarebbe anche il ritiro del maestro Hayao Miyazaki che l'anno scorso ha scelto di andare in pensione dopo aver ultimato Si alza il vento, suo testamento artistico.
Dopo la notizia sconvolgente, in molti si sono messi alla ricerca di ulteriori conferme della scelta di chiudere lo studio e l'annuncio di Suzuki sarebbe stato ridimensionato. Secondo Anime News Network non si parla di una chiusura definitiva, ma di una ristrutturazione. Suzuki ha, infatti, annunciato grandi cambiamenti in arrivo e una ristrutturazione che dovrebbe portare allo smantellamento del dipartimento di produzione. Il risultato di queste modifiche sarà una ricostruzione che porterà a creare il giusto ambiente in cui far crescere una nuova generazione di creativi. Ecco le parole del general manager dello studio: "Per quanto riguarda il nostro futuro, è impossibile mantenere la produzione di film per sempre. Però per adesso ci prenderemo una breve pausa per capire in che direzione andare".
L'ultimo lavoro dello Studio Ghibli è When Marnie Was There, basato sul romanzo di Joan G. Robinson, uscito in Giappone il 19 luglio.