Durante le riprese de Lo squalo, secondo quanto dichiarato dal regista Steven Spielberg, il braccio di plastica utilizzato nella scena in cui vengono scoperti i resti di Chrissie aveva un aspetto troppo 'robotico'; per ovviare a questo problema il celebre regista hollywoodiano decise quindi di seppellire un membro della troupe nella sabbia.
Spielberg, disgustato dall'aspetto troppo 'finto e robotico' del braccio di plastica realizzato durante la fase di pre-produzione da alcuni tecnici della Universal decise di seppellire un membro della troupe nella sabbia, lasciando uscire in superficie soltanto il braccio della ragazza che è proprio quello che possiamo vedere nella sequenza del film in cui vengono scoperti i resti di Chrissie.
Nell'iconica scena di apertura del film vediamo una giovane donna in bikini di nome Chrissie Watkins che fa una meravigliosa nuotata di mezzanotte. La mattina seguente quello che resta di Chrissie dopo il suo incontro con lo squalo viene trovato sulla spiaggia da Martin Brody, interpretato da Roy Scheider.
Lo squalo di Steven Spielberg uscì nelle sale statunitensi il 20 giugno 1975 e divenne il film con maggior incasso della storia fino all'uscita di Guerre stellari nel 1977. Nel 1998 l'American Film Institute ha inserito la pellicola al quarantottesimo posto nella lista dei 100 migliori film americani di sempre.