Durante un'intervista del tour promozionale di Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, Peter Jackson ha affermato che quando ha telefonato a Sir Christopher Lee per invitarlo alla premiere della pellicola quest'ultimo ha risposto, con un tono intimidatorio: "Perché, sono ancora nel film?"
Inizialmente Lee sarebbe dovuto apparire ne Il signore degli anelli - Il ritorno del re, terzo capitolo della trilogia originale, sempre diretto da Jackson, ma le sue scene furono tagliate, a causa di problemi di lunghezza, dalla versione del film proiettata nei cinema di tutto il mondo.
Le scene di Saruman furono aggiunte alla versione estesa del film: un piccolo 'contentino' che riuscì comunque a migliorare i rapporti tra i due. Questo spiacevole episodio causò non pochi problemi tra Lee e Jackson e la tensione accumulata, attraverso gli anni, minò, almeno temporaneamente, il rapporto privato e professionale tra l'attore e il regista.
Jackson dovette affrontare moltissime situazione difficili sia durante le riprese della prima che della seconda trilogia; durante un'intervista affermò: "Immagino che ci sia il desiderio di realizzare quest'opera, ma penso che prima diversi avvocati dovranno sedersi in una stanza e discutere del problema."
Lo Hobbit: un viaggio inaspettato ebbe una gestazione travagliata, tanto che nel corso degli anni dovette superare molti ostacoli e cause legali prima di essere finalmente distribuito al cinema. Queste difficoltà probabilmente ci aiutano a capire meglio le sfide che il regista ha dovuto affrontare, certo volte prendendo delle decisioni piuttosto spiacevoli.