Ormai la trilogia di Lo Hobbit si è conclusa definitivamente, ma Peter Jackson sembra avere qualche problema ad abbandonare la Terra di Mezzo.
Il regista neozelandese ha deciso di tenere con sé non solo i ricordi dell'esperienza vissuta sul set insieme al cast all star, ma anche di trasformare la propria dimora a immagine del magico mondo di cui ha fatto a lungo parte. Jackson ha ingaggiato un team di artisti e decoratori per trasformare la sua cantina nella casa di Bilbo, Bag End.
"Il suo occhio per ogni dettaglio è tale che abbiamo ricostruito perfettamente ogni frammento di Bag End nello stesso identico modo in cui la vediamo nei film, ma perfettamente abitabile" ha raccontato il set designer Bino Smith che ha lavorato al progetto casalingo di Peter Jackson insieme ad altri creativi e designer de Il signore degli anelli e Lo Hobbit. Il team ha ricreato la tana di un hobbit nella parte bassa della casa di Jackson, una dimora degli anni '30 sita a Masterton, in Nuova Zelanda.
Peter Jackson ha invitato gli amici Steven Spielberg e George Lucas a esplorare quello che è diventato il suo parco giochi. "Bag End si trova sottoterra. Per arrivarci bisogna entrare in alcuni tunnel" ha spiegato Bino Smith. "Entri in casa, poi vai nella zona dove si trova il vino e spingi una bottiglia. Una porta si apre, entri in un lungo corridoio di circa 35 metri, che abbiamo costruito interamente, poi scendi giù, trovi uno scheletro e alcuni corpi, ti infili in una camera di tortura, sposti un libro in una libreria ed entri dentro Bag End."