Non si placa la vicenda che ha visto coinvolti Paolo Virzì e l'ex-moglie Micaela Ramazzotti, che dopo essere stati protagonisti di una violenta lite all'interno di un ristorante di Roma sono passati direttamente alle denunce.
Dopo la prima denuncia depositata dal regista è, infatti, arrivata anche la risposta della Ramazzotti, che com'era prevedibile ha anche fornito la sua versione dei fatti. L'attrice ha raccontato tutto ai carabinieri della Stazione Aventino.
La lite scoppiata tra i due sembra sia stata generata da una frase provocatoria che sarebbe poi degenerata come è stato raccontato in questi ultimi giorni dalle cronache nazionali.
La versione della Ramazzotti
"Ero con mia figlia e il mio compagno, seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante 'Insalata ricca' di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia e nostro figlio piccolo. Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti. Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me, ma Ottavia e il padre glielo impedivano. A quel punto la figlia ha iniziato a riprendere la scena e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come 'm..da'... fai schifo'".
Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, lite furiosa in un locale a Roma: volano insulti e piatti
La Ramazzotti avrebbe quindi "preso il telefono della figlia e l'ho lanciato per terra. Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio". L'attrice ha poi sottolineato come la figlia maggiore di Virzì, nel tentativo di riprendersi lo smartphone, le abbia graffiato il braccio.
Insomma, dopo la versione di Virzì, quello descritto sembrerebbe in ogni modo la si veda un clima niente affatto disteso per l'ex-coppia d'oro del cinema italiano. La relazione tra i due era sbocciata nel 2008, sul set del film Tutta la vita davanti, ed è terminata all'inizio del 2023.