Il Fi-Pi-Li Horror Fest, che prenderà il via giovedì 23 aprile a Livorno, vedrà tra gli eventi clou un omaggio al regista Armando Crispino. Nei primi anni del secondo dopoguerra Crispino fu redattore della terza pagina dell'edizione torinese de L'Unità insieme a Raf Vallone. Successivamente, passando dalla critica al set e da Torino a Roma, diventò uno dei più ricercati aiuto-registi in circolazione.
Negli anni Cinquanta è infatti sul set con Comencini, Germi, Camerini, Provenzale e, soprattutto, con Antonio Pietrangeli, con cui inizia un vero e proprio sodalizio e per il quale diventa anche sceneggiatore. Crispino passa alla regia alla metà degli anni Sessanta e tra il 1966 e il 1976 realizza otto lungometraggi e un episodio (non accreditato). La crisi del cinema italiano che si sviluppa dalla metà degli anni Settanta gli impedisce di portare avanti altri progetti per lo schermo.
Il festival toscano ospiterà, dunque, Macchie solari, una delle pellicole più celebri di Armando Crispino, e Linee d'ombra, documentario realizzato dal figlio, anche lui regista, Francesco Crispino. "Mio padre è morto nell'ottobre del 2003, quando stava per compiere 79 anni. Nessuno lo ha ricordato, il Cinema che tanto aveva amato sembrava averlo completamente dimenticato. I suoi film, la maggior parte dei quali sono oggi invisibili, sono andati completamente (o quasi) perduti. Per questo ho deciso di riscoprire e raccontare la sua storia. Che in fondo è anche quella di chi, attraverso il Cinema, riscopre il proprio Padre" ha dichiarato il regista Francesco Crispino.
Nel corso del Fi-Pi-Li Horror Fest Francesco Crispino presenterà anche il suo romanzo d'esordio, I camaleonti, noir che indaga sulla criminalità a Roma tra la fine degli anni '60 e gli anni '70. L'appuntamento è sabato 25 aprile alle ore 17:00 presso la libreria Belforte.