L'esorcista è un film del 1973 diretto da William Friedkin e tratto dall'omonimo romanzo di William Peter Blatty, il quale prese spunto da una storia vera: un caso di possessione demoniaca avvenuto nel Maryland di cui lo scrittore venne a conoscenza mentre studiava presso l'Università di Georgetown.
I quotidiani del Maryland, negli anni 40, iniziarono a parlare del caso di Roland Doe: un ragazzo di quindici anni che manifestò i segni di una possessione demoniaca. Roland, la cui vicenda anni dopo ispirò lo scrittore del libro nonché sceneggiatore della pellicola, era descritto come un adolescente che preferiva gli adulti ai coetanei.
A quanto pare, dopo la morte di sua zia, Roland provò a mettersi in contatto con lei attraverso una tavoletta OuiJa, e fu in quel momento che iniziarono a succedere cose strane. Il parapsicologo J.B. Rhine trascorse perfino una notte con il ragazzo e consigliò alla famiglia di rivolgersi ad un prete cattolico.
La situazione si aggravò e Roland, che sembrava ormai posseduto da un'entità demoniaca, dovette sottoporsi a più di un esorcismo: si racconta che durante uno di questi rituali riuscì a liberarsi dal letto e ferì gravemente un prete con una molla che aveva staccato dal materasso.
La storia impressionò molto Blatty, che si appassionò immediatamente all'argomento, portò avanti lunghi studi del soprannaturale e trent'anni dopo diede alle stampe L'esorcista, controverso bestseller che successivamente fu adattato per il grande schermo da William Friedkin.