Con La folla di King Vidor le Giornate del Cinema Muto di Pordenone continuano la tradizione di portare i grandi classici del cinema muto sul grande schermo e con un accompagnamento musicale dal vivo di una grande orchestra che anche quest'anno è l'Orchestra San Marco di Pordenone cui è affidato il compito di eseguire la partitura di Carl Davis composta per il film, con la direzione dello stesso autore. L'evento è in programma sabato 30 settembre, ore 20.30, al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone.
Rivoluzionario fu anche l'irrompere di Buster Keaton nel cinema. A ricordarlo e a rendere omaggio ad un genio della comicità, all'eterno duellante con Charlie Chaplin per lo scettro del più grande, le Giornate propongono, sempre nella serata inaugurale, il cortometraggio The Butcher Boy, l'esordio assoluto di Keaton avvenuto nel 1917, giusto un secolo fa. Un debutto che avvenne più per caso che per scelta, per un invito buttato là dall'amico e collega Roscoe "Fatty" Arbuckle, il re della slapstick comedy, protagonista e regista di The Butcher Boy. Nel film Keaton appare solo per pochi minuti ma bastano per capire la novità che rappresenta e il suo immenso talento.
Cinema e volo hanno caratterizzato il ventesimo secolo e le Giornate dedicano una sezione che si annuncia tra le più interessanti all'altra metà del cielo, alle pioniere dell'aviazione. E poiché parliamo di donne, bisogna aggiungere al succitato binomio un altro elemento, la moda. Tutto questo appare nel film L'autre Aile (ore 17.00 ), tratto da un romanzo di Ricciotto Canudo (il critico che coniò l'espressione "la settima arte" a proposito del cinema), per la regia di Henri Andréani, ispirato alla figura di Raymonde de la Roche, la prima donna al mondo a ottenere un brevetto da pilota nel 1910. Il film è notevole per le riprese aeree e soprattutto per i costumi dello stilista art-decò Paul Poiret, definito il Picasso della moda, ispirati allo stile orientale delle collezioni 1922-23 che furoreggiavano alle sfilate parigine. Fanno parte del programma sulle donne volanti anche alcuni brevi cinegiornali della Gaumont che ci fanno conoscere oltre a Raymonde de la Roche, che morì 37enne in un incidente aereo, altre straordinarie figure di pilote: come Marie Marvingt, la fidanzata del pericolo, alpinista provetta tanto da risultare aggregata agli alpini dell'esercito italiano nella prima guerra mondiale.
Il primo film del pomeriggio (ore 14.30) è 3 Days to Live di Tom Gibson, del 1924, un recente restauro di una copia australiana di cui manca il rullo finale. Al montaggio e alle didascalie collaborò Frank Capra (secondo un suo biografo fu anche aiuto regista). Al via anche il primo programma sul western europeo (ore 15.30), un genere che accompagna il cinema sin dai primi anni. Per informazioni: www.giornatedelcinemamuto.it.
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