L'albero degli zoccoli, un film del 1978 diretto da Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'oro al 31º Festival di Cannes, fu girato nei piccoli comuni della pianura bergamasca orientale, tra Martinengo, Palosco, Cividate al Piano, Mornico al Serio, Pontoglio, Cortenuova e Treviglio.
Una delle location più importanti dell'intero film è la cascina Roggia Sale, che prende il nome dal canale artificiale sul quale si affaccia, che si trova a Palosco, al confine con Cividate al Piano. Fu proprio Olmi a scoprirla, per caso, mentre stava ritornando a Martinengo: il regista ha raccontato di essersi perso nella nebbia fitta e di essersi trovato davanti ad una tipica cascina lombarda abbandonata, che ricordava la cascina della sua giovinezza. Ermanno, commosso, decise quindi di usarla per le riprese della sua pellicola.
Alcune sequenze del film invece furono girate sul Naviglio Grande e in alcuni fotogrammi è possibile riconoscere Palazzo Cittadini Stampa a Castelletto di Abbiategrasso che simula la darsena ottocentesca di Milano. Sempre nella campagna milanese sono riconoscibili il settecentesco ponte "a schiena d'asino" di Castelletto di Cuggiono e la chiesa parrocchiale di Bernate Ticino.
In una scena de L'albero degli zoccoli, inoltre, c'è anche una breve inquadratura di Milano che lascia intravedere una piccola porzione del Duomo. Alcune sequenze, infine, furono girate a Pavia, per rappresentare la Milano di fine ottocento.