Nel 2008 il regista Marco Bechis aveva portato all'attenzione del grande pubblico il dramma della tribù dei Guarani-Kiowà con La terra degli uomini rossi - Birdwatchers, pellicola che denuncia lo sfruttamento da parte degli allevatori e latifondisti delle terre dei Guarani e il loro allontanamento, privandoli della casa e del sostenamento. Il film, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia aveva visto sfilare sul red carpet anche una rappresentanza degli Indios guidata da Ambrosio Vilhava, protagonista della pellicola.
Oggi l'associazione Survival ha diffuso la triste notizia dell'assassinio di Ambrosio. Il leader dei Guarani lottava da decenni per permettere ai suoi compagni di risiedere nelle terre degli avi e aveva più volte invocato l'intervento del governo brasiliano. A quanto pare Ambrosio è stato trovato morto nella sua capanna, con ferite multiple da accoltellamento. Sembra che sia stato aggredito sabato all'ingresso della sua comunità, nota come Guyra Roka, nello stato brasiliano del Mato Grosso do Sul. Nei mesi scorsi aveva ricevuto numerose minacce di morte. Ospite a Venezia, Ambrosio aveva dichiarato "Quello che vogliamo è che sia riconosciuta la nostra libertà di trovare sostentamento nella terra che era nostra e che ci è stata strappata" (QUI trovate il nostro articolo sull'intervento dei Guarani a Venezia con Marco Bechis).
I Guarani-Kiowà di Guyra Roka furono sfrattati dalla loro terra alcuni decenni fa, per mano degli allevatori. Per anni hanno vissuto per la strada finché nel 2007 sono riusciti a occupare nuovamente una parte della terra ancestrale. Ambrosio si era schierato con forza contro Raizen, una joint venture tra la Shell e Cosan che utilizzava la canna da zucchero per produrre biocarburanti.