Questa sera, alle ore 21:10, Italia 1 trasmetterà La Piccola Principessa, il film drammatico per famiglie diretto nel 1995 da Alfonso Cuaròn. Probabilmente non tutti ricordano, soprattutto i più giovani, che la Sara intorno alla quale gira la storia del film, altri non è che la stessa bambina già protagonista di un anime giapponese, intitolato Lovely Sara, che proprio l'emittente Mediaset ha trasmesso nella seconda metà degli anni '80. Vediamo quali sono le differenze tra tra film e cartone.
Allo stesso modo di quella alla base del film di Cuaròn, infatti, anche la storia del cartoon fu tratta dal romanzo firmato da Francesc Hodgson Burnett. Gli oltre quaranta episodi prodotti all'epoca, raccontavano quindi l'esperienza della piccola Sara in collegio, iniziata a seguito del distacco da suo padre, del quale viene poi dichiarata la morte, avvenuta in circostanze che cambiano tra un adattamento e l'altro.
Nel cartone animato, ad esempio, l'uomo viene a mancare davvero, dopo aver seguito il consiglio di un amico ed aver quindi investito tutti i suoi soldi in un'improduttiva miniera di diamanti, lasciando così la ragazzina piena di debiti. La storia ha comunque il suo lieto fine (per certi versi), poiché la miniera a distanza di tempo ha dato i suoi frutti e l'amico dell'uomo scomparso ha investito il suo tempo in una lunga ricerca che lo porta al cospetto di Sara che eredita così il denaro che le spetta. La storia risulta in questo caso quasi totalmente fedele a quella della versione letteraria, nella quale il padre di Sara si ritrova costretto a partire per un viaggio d'affari in India, scegliendo così di iscrivere sua figlia in un collegio femminile a Londra, morendo successivamente a causa di una grave febbre.
Nella versione cinematografica del 1995, invece, l'uomo viene descritto come il Capitano Richard Crewe, un ricco aristocratico che si offre volontario per combattere tra gli inglesi come ufficiale nel primo conflitto mondiale. Successivamente, il padre di Sara viene dichiarato morto, quando in realtà è gravemente ferito e soffre di amnesia. Per quanto riguarda le sue ricchezze, nel film scopriamo che queste sono state sequestrate dal governo britannico.
Insomma, dettagli differenti che influenzano soprattutto l'epilogo delle varie versioni de La Piccola Principessa. Risulta quindi evidente quanto il film di Cuaròn rappresenti più un remake dell'omonimo film del 1939: in quel caso la protagonista Sara veniva interpretata dall'enfant prodige Shirley Temple e il padre combatteva nella guerra anglo-boera. In definitiva, a rimanere quasi del tutto invariato nelle quattro versioni della storia, rimane il dramma vissuto dalla piccola Sara.