Alcune scene de La isla mínima sono ispirate al lavoro di due fotografi, nello specifico alle fotografie di Hector Garrido e Atín Aya; il lavoro di quest'ultimo ha impressionato i cineasti dall'istante in cui hanno visto le sue opere in una mostra retrospettiva.
![La isla mínima: Raúl Arévalo e Javier Gutiérrez in una scena del film](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/11/27/la_isla_minima_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Le fotografie aeree presenti all'inizio del film sono state digitalizzate da Israel Millan dalle fotografie di Hector Garrido, in seguito il fotografo ha pubblicato un libro, "Armonía fractal de Doñana y las marismas" (Fractal Harmony of Doñana and marshes) che include alcune delle immagini utilizzate nel film.
![La isla mínima: María Varod in una scena del film](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/11/27/la_isla_minima6_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Le immagini di Garrido ritraggono varie paludi dell'Andalusia, come quelle di Coto Doñana e le Salinas de San Fernando a Cadice, mentre il lavoro di Aya riguardava principalmente paesaggi e stralci di vita quotidiana.
Il film ha ricevuto recensioni per lo più positive, ha un punteggio di approvazione della critica del 92% sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, con una valutazione media di 7,72 / 10, basata su 36 recensioni. Il consenso critico del sito recita: "Tanto narrativamente teso quanto riccamente atmosferico, La isla mínima entusiasma gli spettatori grazie ad un thriller ben fatto con sfumature sorprendenti."