La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock è di nuovo in uscita al cinema, a partire dal 18 novembre, in edizione restaurata, nell'ambito del progetto Il Cinema Ritrovato, grazie alla Cineteca di Bologna.
Capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta, di tutti il più esistenziale: sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell'umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d'una tristezza che François Truffaut arrivò a chiamare "necrofilia". Ambientato nella San Francisco del 1958, anno di uscita del film nelle sale, La donna che visse due volte è l'adattamento che Alfred Hitchcock fece del romanzo giallo francese "D'entre les morts", scritto da Thomas Narcejac e Pierre Boileau, spostando l'azione nello spazio oltre che nel tempo, dalla Francia degli anni Quaranta all'America del decennio successivo.
Conosciuto in Italia anche con il titolo originale di Vertigo, interpretato dalla fantastica coppia formata da Kim Novak e James Stewart, La donna che visse due volte è stato inserito tra i film conservati al National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2012 un sondaggio commissionato dal British Film Institute l'ha decretato il film più bello di sempre, scalzando Quarto potere di Orson Welles.