Come riportato da Rolling Stone, l'FBI ha pubblicato The Vault, un dossier di dieci pagine sulla morte di Kurt Cobain, leader dei Nirvana. A quanto pare, tra le pagine, si discute anche la possibilità che il cantante non si sia suicidato ma sia stato ucciso.
Periodicamente, il Federal Bureau of Investigation rende pubblici i suoi dossier sulle morti di personaggi famosi. Lo scorso mese è toccato al suicidio di Kurt Cobain. In modo particolare, il dossier sul leader dei Nirvana contiene due missive di cui non sono stati resi noti gli autori. La prima recita: "Milioni di fan in tutto il mondo desidererebbero risolvere le incongruenze relative alla morte del loro beniamino. Il fatto che un'ingiustizia del genere sia avvenuta proprio negli Stati Uniti è davvero avvilente. Serve che venga rivelata la verità!". La seconda lettera, invece, risale al 2007, è scritta a mano e lancia l'ipotesi secondo cui l'artista non si sia suicidato ma sia stato ucciso: "Ci sarebbe l'evidenza relativa all'omicidio di Kurt Cobain. La polizia, però, non ha mai preso in considerazione questa ipotesi e si è sempre concentrata sul suo suicidio".
Tra le altre cose, la prima lettera cita anche il documentario Kurt & Courtney come esempio di scetticismo relativamente al presunto suicidio di Kurt Cobain. La seconda lettera, invece, prenderebbe in considerazione la parte finale del messaggio lasciato dal leader dei Nirvana che, a quanto pare, divergerebbe rispetto alla prima parte per una questione di grafia.
Alcuni agenti dell'FBI hanno dato risposta alle due lettere, scrivendo: "Apprezziamo la preoccupazione relativa all'ipotesi di omicidio in cui sarebbe stato coinvolto Kurt Cobain. Tuttavia, gran parte delle indagini per omicidio rientrano nella giurisdizione delle autorità locali o statali. Al momento non siamo in grado di identificare alcuna violazione della legge federale all'interno della giurisdizione investigativa dell'FBI".