Taron Egerton, nel corso di un'intervista con Total Film, ha ricordato i suoi inizi a Hollywood e le difficoltà nel lavorare con Matthew Vaughn, che lo volle nel ruolo di protagonista in Kingsman.
Per l'attore, oggi grande amico di Vaughn, all'inizio non fu facile, arrivando a definire quel periodo come un vero incubo. Quando gli è stato chiesto se lui e Vaughn sono entrati subito in sintonia, Egerton ha risposto: "No. Non è successo. Pensavo che fosse un fottuto incubo [all'inizio]. Ci sono voluti circa... direi che ci sono voluti un paio d'anni per capirci davvero".
Poi ha aggiunto: "Siamo tipi molto diversi. Voglio dire, ora siamo molto vicini. È uno di famiglia. Ma io avevo 23 anni e stavo attraversando un periodo difficile. Avevo appena avuto la mia prima rottura con la mia prima ragazza, ero piuttosto turbato e stavo cercando di gestire questo film enorme. E lui d'altra parte aveva un film enorme che stava cercando di realizzare".
Egerton ha spiegato di aver imparato a capire Vaughn con il tempo. "È uno dei miei migliori amici. Si è un po' ammorbidito", ha detto. "Ma quando ero più giovane, andava dritto al punto. E io ero piuttosto sensibile. Beh, un ventitreenne molto sensibile e che faceva un po' il prezioso, credo. Ci sono stati momenti in cui mi ha dato alla testa. Ma ora stiamo benissimo".
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