Durante un'apparizione al Club Random Podcast con Bill Maher, Quentin Tarantino ha fatto notare che per lui personalmente il franchise di Toy Story si è concluso con il terzo film, in quanto la storia è terminata nel modo più perfetto possibile, quindi non c'era alcun interesse a vederne la continuazione. Quando gli è stato chiesto se questo fosse il motivo per cui non abbiamo un terzo film di Kill Bill, Tarantino ha risposto: "Sì, sì, sì... No, l'ho fatto, ho ucciso Bill, è finita".
Kill Bill: Volume 1 del 2003 è stato il primo dei due titoli della saga di arti marziali di Tarantino. Il film ha come protagonista Uma Thurman nel ruolo della Sposa, un'ex assassina legata alla squadra della Vipera Mortale guidata dall'enigmatico assassino Bill, interpretato dal compianto David Carradine.
Kill Bill segue La Sposa mentre esce da uno stato comatoso indotto dalle ferite riportate quando le Vipere Mortali le si rivoltano contro, dopo che lei ha lasciato il gruppo per crescere il figlio che portava in grembo in circostanze il più possibile ordinarie. Dopo essersi risvegliata, La Sposa inizia a dare la caccia a Bill, dando il via a una macabra crociata di vendetta.
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I prossimi progetti di Tarantino
Recentemente è stato annunciato che uno dei film più attesi di Tarantino, The Movie Critic, è stato ufficialmente accantonato dalla Sony Motion Pictures Group dopo l'abbandono da parte del regista. Il film avrebbe dovuto vedere il ritorno di Brad Pitt nei panni del Cliff Booth di C'era una volta a... Hollywood, anche se non era chiaro se The Movie Critic sarebbe stato un prequel o un sequel del dramma d'epoca di Tarantino del 2019. The Movie Critic sarebbe stato anche l'ultimo film di Tarantino prima del regista dalle scene.
La notizia della cancellazione di The Movie Critic ha fatto seguito a quella della cancellazione dell'atteso film vietato ai minori di Tarantino che avrebbe dovuto fare parte del franchise di Star Trek. Riguardo allo stato di quel particolare progetto, il regista ha dato ai fan una notizia deludente, dicendo: "Non si farà mai. C'è stata così tanta disinformazione su quello che sarebbe stato. Voglio dire, solo disinformazione".
Tarantino ha poi sottolineato che la sua mancata presenza sui social media è stato un fattore che ha permesso a queste voci di diventare pervasive online, portando alcuni media a riportare certe cose come vere, semplicemente per mancanza di prove del contrario.