Kevin Spacey: uno degli accusatori ritira improvvisamente la querela

Uno degli accusatori di Kevin Spacey ha improvvisamente ritirato la sua querela, facendo così cadere il procedimento civile contro il divo.

Un accusatore che aveva trascinato Kevin Spacey in tribunale ha ritirato la querela improvvisamente e senza troppe spiegazioni. A riferirlo è il Boston Herald che riporta come il diciottenne, tramite il suo avvocato, abbia semplicemente comunicato la propria volontà via email al tribunale di Nantucket.

Il ragazzo aveva raccontato di essere stato avvicinato dall'attore in un locale della cittadina, dove il diciottenne lavorava come cameriere. Kevin Spacey, dopo avergli comprato alcolici da consumare insieme (ma la legge del Massachusetts vieta il consumo di alcool ai minori di 21 anni), l'aveva insistentemente invitato nella propria casa, e non si era fermato alle proposte verbali, ma gli aveva accarezzato la gamba, sbottonandosi poi i pantaloni e toccandosi il pene per circa 3 minuti. Questo almeno quanto riferito dal giovane accusatore in alcuni messaggi alla fidanzata, poi pubblicati su Snapchat.

Il processo, che si era appena aperto, vedeva Kevin Spacey rischiare fino a 2 anni di carcere, sebbene il suo avvocato avesse già attaccato il giovane accusandolo di aver fornito prove poco credibili e di aver cancellato diversi messaggi e foto che avrebbero in realtà potuto scagionare Spacey. Il nodo del contendere, però, era stato il cellulare della presunta vittima, richiesto in tribunale tra le prove da poter utilizzare per usufruire della copia completa di tutti i dati, ma mai consegnato. Non è chiaro se sia stata l'impossibilità di fornire una prova schiacciante a far desistere il giovane, ma il ritiro delle accuse fa definitivamente cadere il procedimento civile contro Kevin Spacey. Resta invece in piedi il processo penale per cui il divo rischia fino a 5 anni di carcere.