Kevin Costner: "Faccio film per gli uomini, ma ho successo grazie alle donne"

L'attore e regista Kevin Cosrtner ha parlato della presenza di personaggi femminili molto forti nei suoi film.

Kevin Costner in Horizon

Kevin Costner ha parlato dei personaggi femminili presenti nei suoi film, sostenendo che siano quelli che gli permettono di avere un buon seguito.
L'attore ha diretto, prodotto e co-scritto la nuova saga western Horizon, di cui ha debuttato nelle sale americane il primo capitolo.

Un mondo con al centro le donne

Durante un episodio del podcast Happy Sad Confused, la star del cinema ha svelato che ha pianificato quattro film della saga in base ad altrettanti titoli western realizzati e con al centro della trama i personaggi femminili.
Tra le attrici coinvolte in Horizon: An American Saga ci sono Sienna Miller, Jena Malone, Isabelle Fuhrman, Abbey Lee ed Ella Hunt.

Horizon 2
Una delle protagoniste del western

Kevin Costner ha firmato la sceneggiatura insieme a Jon Baird e ha aggiunto che delineando la storia non riusciva a concepire una scena che non coinvolgesse una donna.
Il filmmaker, in precedenza, aveva spiegato che spesso le donne venivano trascinate in terribili circostanze e contro il proprio volere, basandosi sull'idea che ci fosse qualcosa di grandioso da conquistare nei nuovi territori americani, ma nei film di genere, in precedenza, era difficile che venissero ritratte in modo accurato e con il giusto spazio.

La star ha poi ribadito: "Realizzo film per gli uomini. Quello è ciò che faccio. Ma non giro un film se non ho dei personaggi femminili forti. Quello è il modo in cui ho portato avanti la mia carriera. Penso sia il motivo per cui ho un buon seguito. Ringrazio le donne per aver trascinato i loro uomini qui. Era in fondo un western. Non posso semplicemente concepire un film senza delle donne forti".

Cosa racconta Horizon

Horizon: An American Saga, il cui primo capitolo (di cui potete leggere la nostra recensione) arriva nelle sale italiane il 4 luglio, esplora il fascino del Vecchio West, e racconta come sia stato conquistato - e perso - attraverso sangue, sudore e lacrime. Percorrendo i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, il pubblico verrà accompagnato in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso e vissuto attraverso il punto di vista di famiglie, amici e antagonisti che cercheranno di scoprire cosa significhi veramente essere 'gli Stati Uniti d'America'.