Keira Knightley, celebre attrice britannica nominata due volte agli Oscar, non è che l'ennesima stella del cinema a scagliarsi contro l'Intelligenza Artificiale: l'attrice ha suggerito che una possibile soluzione per tutelare il proprio volto sia quella di "registrarlo" attraverso il copyright.
Questa riflessione nasce dalla crescente apprensione degli attori riguardo all'uso dell'intelligenza artificiale, che potrebbe essere sfruttata per sostituire il lavoro umano. Attualmente, negli Stati Uniti, si sta verificando uno sciopero senza precedenti da sessant'anni a questa parte, che coinvolge scrittori e attori. Alcune delle rivendicazioni avanzate in questo contesto riguardano proprio l'IA e la sua possibile capacità di rimpiazzare gli esseri umani.
In questo contesto, Keira Knightley ha scelto di esprimere la sua opinione in merito: "Non so a che punto sia, so solo che è questa la trattativa. Ma immagino che il prossimo passo sarà quello di mettere sotto copyright la mia faccia. L'intelligenza artificiale ha il potenziale per essere catastrofica e spero che i governi intervengano e la regolamentino".
La preoccupazione nasce dalla prospettiva che giganti del settore come Amazon, Netflix e Apple stiano valutando l'utilizzo di tecnologie avanzate per sostituire gli attori umani con rappresentazioni digitali, nelle quali il volto di un attore potrebbe essere sovrapposto a quello di un controfigura.