Ѐ stato Steven Spielberg a scoprire il talento di Ke Huy Quan, per poi selezionarlo nel ruolo di Shorty in Indiana Jones e il tempio maledetto. All'epoca l'attore era molto piccolo e sembra che anche a distanza di 38 anni dal suo debutto il regista non lo abbia ancora dimenticato.
Parlando con The Guardian, in una recente intervista dedicata al suo lavoro in Everything Everywhere All at Once, Ke Huy Quan ha rivelato di essere ancora in contatto con Spielberg: "Mi ha dato il mio primo lavoro e, tanti anni dopo, non mi ha dimenticato. Ogni volta che ho avuto bisogno di aiuto, lui c'è sempre stato".
Nel raccontare del suo rapporto con il regista, Ke Huy Quan ha accennato sia al lavoro fatto nel secondo Indiana Jones che nel film I Goonies: "In Indiana Jones ero l'unico bambino, quindi ho ricevuto tutto l'amore e l'attenzione possibili, mentre ne I Goonies ero uno dei sette piccoli protagonisti, quindi lottavo costantemente per attirare l'attenzione. Era una situazione molto familiare per me, dato che i miei genitori avevano nove figli. È stato molto divertente, specialmente su quei fantastici set. Andare al lavoro era come andare al parco giochi".
Steven Spielberg ha rappresentato moltissimo per lui e tutta la stima nei suoi confronti continua a trasparire dal modo in cui ne parla ancora: "Spielberg è stata la prima persona a mettere una faccia asiatica in un film di successo di Hollywood. Shorty è divertente, è coraggioso e salva il culo a Indy. All'epoca era una rarità".