Jurassic World: Dominion, fine delle riprese: "È stato straordinario"

Colin Trevorrow ha annunciato che le riprese di Jurassic World: Dominion si sono ufficialmente concluse dopo 18 mesi trascorsi tra pre-produzione e altri dettagli.

Dopo una lunga serie di ostacoli, sono finalmente finite le riprese di Jurassic World: Dominion, come ha annunciato il regista Colin Trevorrow nelle ultime ore, sottolineando come la capacità di portare avanti i lavori rispettando le rigorose regole anti Covid abbiano reso più forte il legame tra le persone coinvolte.

Bisognerà attendere ancora un anno e mezzo prima di poter vedere sul grande schermo Jurassic World: Dominion, però i fan della saga possono tirare un sospiro di sollievo adesso che le riprese del film sono finalmente giunte al termine. La produzione dell'opera che vedrà Chris Pratt e Bryce Dallas Howard tornare rispettivamente nei panni di Owen Grady e Claire Dearing è durata molto più del previsto: l'emergenza sanitaria esplosa ad inizio anno, con le conseguenti regole anti contagio da seguire rigorosamente al ritorno sul set, nonché la più recente positività di una persona coinvolta nelle riprese che ha portato ad un ulteriore stop di 14 giorni, hanno fatto sì che soltanto questa settimana ci fosse l'ultimo ciak.

Il regista Colin Trevorrow ha quindi approfittato di questo importante passo in avanti per elogiare il lavoro svolto da tutte le persone coinvolte nella produzione del film. "Non sono sicuro di poterlo esprimere a parole", ha detto Trevorrow a Deadline in merito al processo di pre-produzione e confezionamento. "È stato straordinario. La nostra troupe ed il nostro cast sono stati così resistenti. Tutti i produttori hanno lavorato giorno e notte per renderlo il film migliore possibile. È stato stimolante".

Ricordiamo che Universal Pictures ha speso circa 6-8 milioni di dollari in protocolli, incluse 150 stazioni di disinfettante per le mani e dozzine di lavandini aggiuntivi. Sono stati inoltre condotti 40.000 test, la maggior parte dei quali hanno avuto esito negativo (solo lo 0,25% di questi, circa 100 test, sono risultati positivi).

Il cast e la troupe hanno convissuto per quattro mesi all'interno di una bolla allestita in un hotel del Regno Unito, qualcosa che alla fine, secondo Trevorrow, ha reso Jurassic World qualitativamente migliore. "Penso che la vicinanza gli uni agli altri abbia reso il film migliore. Tutto quello che stavamo attraversando emotivamente lo abbiamo condiviso". I dettagli della trama rimangono nascosti, ma il film parla "della necessità di coesistere e sopravvivere insieme", ha spiegato Trevorrow. "Se questa pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che abbiamo bisogno che le diverse generazioni si proteggano a vicenda. Era il film giusto da fare in questo momento".