Per permettere una lavorazione nella massima sicurezza, la produzione di Jurassic World: Dominion ha speso quasi tre milioni di dollari per sottoporre cast e crew a test per il COVID-19.
Jurassic World: Dominion, terzo capitolo della saga giurassica che si riallaccerà agli eventi mostrati in Jurassic World - Il regno distrutto, ha investito una notevole cifra per mantenere il rispetto delle norme sanitarie e garantire le riprese in sicurezza.
L'emergenza sanitaria che ha costretto il set a una pausa forzata prima di poter ripartire in sicurezza a luglio ha cambiato di fatto i piani di lavorazione. Ridotte le riprese a Malta dopo che quattro membri della troupe sono stati testati positivi e messi in isolamento sull'isola, Chris Pratt, Bryce Dallas Howard e Sam Neill sono tra gli attori rimasti a girare le loro scene in Inghilterra dopo che il loro viaggio sull'isola è stato cancellato. Concludere le riprese, però, non è stato economico.
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Secondo quanto ha rivelato l'Hollywood Reporter, l'implementazione delle nuove misure di sicurezza sul set di Jurassic World: Dominion sarebbe costata oltre 5 milioni di dollari, i soli test per il COVID-19 ne sarebbero costati quasi 3. Alla richiesta di spiegazioni, il produttore Patrick Crowley ha spiegato che la cifra è dovuta all'immenso numero di test effettuati durante le riprese. Non solo il cast e la crew sono stati testati tre volte a settimana, ma anche lo staff degli hotel in cui alloggiavano, per arrivare a circa 27.000 test costati ciascuno 100 dollari. Soldi che gli Universal Studios avrebbero speso "senza battere ciglio" per garantire una lavorazione il più serena e protetta possibile per tutti coloro coinvolti nel film.
L'uscita di Jurassic World: Dominion è fissata all'11 giugno 2021.